On 1 Ott, 00:12, "veronica russo"
Post by veronica russopongo un quesito ,un padre acquisito ( marito della madre) si chiede se alla
sua morte, il figlio non naturale possa ricevere la pensione di
reversivbilità.
Se cosi non fosse può aggiungere il suo cognome alla persona disdabile ? A
chi deve rivolgersi?
Intanto occorre stabilire se al decesso del padre, questi lavora
ancora o percepisce già la pensione.
Nel primo caso si tratta di pensione indiretta spetta solo se il
lavoratore aveva accumulato, anche in epoche diverse, almeno 15 anni
di contribuzione oppure 5 anni di contributi, di cui almeno 3 nel
quinquennio precedente se si tratta di pensione INPS.
Nel secondo caso si tratta di pensione diretta che spetta al coniuge,
anche se è divorziato, ma non risposato. Oppure ai figli che alla data
di scomparsa del genitore siano minori, studenti o inabili o a suo
carico (si intendono figli quelli legittimi, legittimati, adottivi,
naturali, riconosciuti legalmente o giudizialmente dichiarati, nati da
precedente matrimonio dell'altro coniuge). Unica condizione è quella
di non prestare attività lavorativa, Il diritto spetta ai figli
inabili con grave infermità fisica o mentale tale da non consentire lo
svolgimento di un'attività lavorativa.
Il 60% spetta al coniuge, il 20% a ciascun figlio (se il coniuge è
vivente).
Spetta, invece, il 40% a ciascun figlio, se sono solo i figli gli
aventi diritto.
Se c'è un solo figlio superstite la quota può essere elevata al 70 per
cento.
Non si può aggiungere alcun cognome ad un soggetto, figlio
riconosciuto da altri genitori. Solo a seguito di adozione o
riconoscimento quale figlio naturale legittimo è possibile assegnare
il proprio cognome.
Salve.
Maurizio.